Cambiare per gli altri è mentire a se stessi.



Per arrivare all'alba non c'é altra che la notte.



Per realizzare i propri sogni è necessario svegliarsi.

martedì 19 marzo 2013

Lot of things to do and love for everybody....

Eccomi.
Ancora qui. Tutta interae a felice. Il momento brutto e' passato.
Dopo tutto, e' stato solo un mese. Niente di grave. Un po' di problemi con la mia migliore amica, un fallimento amoroso (come al solito, ora ho deciso che i won't even waste my time having crushes on someone, i promise), un inglese ancora tutt'altro che perfetto mi avevano depresso un po', ma ora va tutto a gonfie vele, di nuovo. Soprattutto grazie alle parole di un'amica che, quando le ho confidato che ero un po' triste e che magari i 5 mesi sarebbero stati sufficienti per me, mi ha detto "No, io questa esperienza me la voglio fare, tutta, momenti facili e momenti difficili, senno' come cresciamo se non affrontiamo mai le difficolta'?".
Comunque, ho un sacco di cose da fare inquesto periodo. Troppe veramente.
Questo week end era st Patrick, siamo andati a una parata di 3 ore a Cork (fantastica), eravamo tipo 12 ragazzi, irlandesi, italiani, tedeschi, belgi, spagnoli :P yay, ci compensiamo a vicenda. Quando e' finita, dato che c'era bel tempo ci siamo seduti in mezzo alla strada e abbiamo bevuto il sidro :)Poi io e la mia migliore amica (Durga) siamo andate a casa di una nostra amica irlandese, abbiamo mangiato la pizza e le patatine fritte, guardato step up e ballato come delle sceme :) Alla fine siamo tornate a casa insieme, la mia mamma ospitante mi ha dato un bicchiere di rose', quello che mi piace ("TONY!!!!! Dear husband, GIVE YOUR DAUGHTER A GLASS OF WINE! NOW! Conny, sweety, do you like the rose'? GOOD GIRL!!), e abbiamo cavoleggiato alla grande in camera mia.
Ieri sono andata al compleanno di una tedesca, mamma mia da suicidarsi, cosi' monotono che io e Durga abbiamo dovuto bucare dei palloncini solo per vedere le facce dei 4 (eh si, ben 4) tedeschi cambiare improvvisamente da altezzose a furibonde (mwamwamwa, siamo crudeli) e poi io e Clement (my super guy-best-friend) abbiamo iniziato a lanciarci dei grissini e a fare delle stupidaggini col cibo come i bambini :P ahah e' divertente stare coi tedeschi perche' le loro facce incavolte fanno veramente morire dal ridere!!! Veramente normalmente odio gli stereotipi ma quel che e' vero e' vero! Tra 2 settimane la mia sorella tedesca se ne va, sono un po' felice (Durga potra' venire tutte le sere senza che mi senta dire da maike "non devi studiare?" "non viene troppo spesso?", "guarda che sento tutto quello che dite perche' il muro e' sottile"), ma un po' triste, perche' comunque un po' mi ci ero affezionata, mangiavamo spesso insieme dato che la mia famiglia e' spesso fuori.
Il prossimo sabato c'e' una cresima... Si, ora voi penserete: "oh che dolci, vanno in chiesa e pregano".... Vero, ma incompleto. Dopo la chiesa c'e' un super party a casa e tutto l'alchool saggiamente (?) accumulato nei 3 mesi (!) precedenti sparisce misteriosamente! Dato che ci saranno anche 2 miei cari amici ci divertiremo un sacco!!! Non vedo l'ora, il punto e' che devo ancora imparare a camminare coi tacchi 1 che ho comprato per l'occasione: sono condannata, pero' erano troppo belli, la mia host mum quando li ha visti e' andata in estasi, se li e' provati, gli ha fatto una foto e l'ha mandata a due sue amiche!! Niente da fare, amore eterno (e adesso veniemi a dire che le famiglie irlandesi non sono fenomenali <3). Amore eterno anche per i miei amici, sia quelli irlandesi, timidi, riservati, tranquilli, sia quelli stranieri, completamente pazzi e estremamente aperti. Niente da fare. Amo tutti.
Amo anche voi, che mi leggete (?) e commentate. Davvero. Grazie a tutti.
Un bacio
Conny

sabato 2 marzo 2013

+6, -3. Confessioni

Devo scrivere.
E' mezzanotte e ieri ho dormito tipo 6 ore, ma devo scrivere.
Devo scrivere quanto sia soddisfatta di me stessa perche' finalemente ho un gruppo di studenti irlandesi con cui non solo sto nella pausa pranzo, ma che mi invitano a uscire.
Devo scrivere che a volte rimpiango aver passato cosi' tanto sempo con exchange students all'inizio, per poi darmi della stupida: gli exchange mi hanno regalato un' "internazionalita'", un'apertura che non avrei mai avuto se le cose fossero andate altrimenti.
Devo scrivere che ho piu' amici ragazzi che ragazze, e che tutta la mia famiglia pensa male quando sentono un nome maschile, ma ormai non mi importa quello che pensano, io dico la verita', se volete credetemi, senno' fatevi i castelli e godetevela, io non so cosa dirvi...
Devo scrivere che mi sono presa alcune cotte, ma nessuna e' andata a buon fine (sto cercando il principe azzurro, i comuni mortali sembrano non andarmi bene.... caspita come sono imbranata!).
Devo scrivere che ho avuto un po' di turbolenze con la mia migliore amica perche' lei e' molto homesick, ma ora e' tutto a posto.
Devo scrivere che, purtroppo, i tedeschi sono tutti uguali. Non mi piacciono gli stereotipi, ma il fatto rimane. I tedeschi hanno alcune caratteristiche comuni che mi fanno dare di matto, anche se, dopo tutto, ho trovato un equilibrio con la mia host sister.
Devo scrivere che il mio inglese non e' il massimo, non so perche'.... A volte penso di essere senza speranze.
Devo scrivere che sono preoccupata per il rientro nella scuola italiana.
Devo scrivere che, quando leggo i blog di exchange andati in posti lontani, rimpiango un po' di aver scelto l'Irlanda.
Devo scrivere che non ho mai pianto perche' mi mancavano i miei, che non ho avuto rimpianti o crisi di nostalgia, ma che ora sono un po' stufa... Non perche' qui sto male, semplicemente perche' una delle mie principali caratteristiche e' il fatto di annoiarmi facilmente, molto facilmente. Qui non c'e' piu' niente di nuovo da scoprire, voglio andare da qualche altra parte (NON A CASA PLEASE). La quotidianita' mi uccide: mi uccideva quella italiana, una vera e propria tortura con lo stress per la scuola e le litigate con la famiglia, e mi rattrista quella irlandese, piacevole ma da un certo punto di vista inaspettata.... Non biasimatemi vi prego, e' solo nella mia natura l'annoiarmi e l'avere assurdamente bisogno di situazioni nuove...
Devo scrivere  che adoro la mia host family, e non so come faro' a rapportarmi con la mia familglia quanto torno in Italia: gli voglio bene, ma loro sono.... statici. Si'. Questo e' un buon aggettivo. Brava Costanza. Io sono curiosa, in cerca di stimoli, loro.... no. Basti dire che andiamo sempre nello stesso posto in vacanza. Come dirgli che quest'estate non andro' con loro?
Ecco i pensieri del sesto mese.
Vi ringrazio perche' mi leggete in tanti, ora mi piacerebbe ascoltare i vostri commenti e consigli.

martedì 12 febbraio 2013

Crazy night :) I'll find an irish gentleman... yesss, sure!!!

Ciao lettori (?!?!),
dato che adesso non sono a scuola (break di febbraio), le mie amiche non si sono ancora svegliate (argh, non posso neanche andare a prendere il mio libro!!) e la mia famiglia e' andata a un soccer match, ne approfitto per raccontarvi cos'ho fatto ieri sera ahah :) il punto e' che ho notato che tutti i miei post son stra filosofici! Scusate se vi annoio! :)
Dicevamo, ieri sera sono andata a un "ballo" in un hotel. Ora, confrontiamo le mie aspettative con la realta':
ASPETTATIVE: vestiti lunghi, musica lenta e romantica, candele, petali di fiori sul pavimento, ragazzi che ti chiedono "mi concederesti questo ballo?"
REALTA': vestiti cortissimi dai colori assurdi e dagli scolli che non lasciavano molto all'immaginazione, musica "BUMBUM", luci colorate, petali di fiori sul pavimento, ragazzi...ehm ehm..... :)
Ok, diciamo che i petali di fiori c'erano, quindi almeno una l'ho azzeccata :P
In ogni caso, mi sonoi divertita tantissimo: io e le mie amiche abbiamo ballato tutto il tempo, a un certo punto una era cosi' stanca che si e' tolta i tacchi e ha iniziato a ballare a piedi nudi!! Crazy girl!! 
Una delle cose buone era che non c'era alchool (ti controllavano prima di farti entrare. No, non scherzo) e dunque i ragazzi erano un po' piu' normali, QUASI gentili direi: prima di avvicinarsi ti guardavano per un po' per vedere se anche tu li guardavi, e poi chiedevano a un loro amico di chiedere a te se "do you want to meet (=slang per kiss) my friend?" e se tu dicevi no era no, punto. Questo comunque accadeva abbastanza raramente , e infatti c'era pieno di coppiette tutte fatte su, e le persone intorno facevano delle foto ahah!!! Ma secondo voi!?!! This is kind of weird!!!  Vabbe', a me l'hanno chiesto in due e io ho detto di no, anche se poi mi sono sentita in colpa, poverini :) le mie amiche mi hanno urlanto dietro un sacco "you should have gone!!!! he was not too bad!!! WTF Costanza!! What were you thinking about???? you idiot" ecc :) ma e' solo perche' ci tengono a me e vogliono vedermi felice ahah :)
Ok, ora devo andare, voglio cucinare il rice pudding prima che le altre si sveglino (eh si, i miei host parents sono ok col fatto che inviti meta' del mio gruppo a dormire :) love them <3.
Un bacio!!!!
Ps fatemi gli auguri, oggi pomeriggio devo fare da baby sitter ai miei fratellini e io e la mia host sister abbiamo deciso che cuciniamo pancakes :) speriamo di non incendiare la casa!!

domenica 10 febbraio 2013

Ho vinto. I know i can fly away.

Skype coi miei genitori mi uccide. Perche' mi rendo conto di quanto IO sia cambiata e di quanto uguali siano loro. Vedo nello schemo del mio computer  facce annoiate, stanche, prese dalle piccole preoccupazioni giornaliere. Piu' in basso, all'estrema destra, vedo invece una ragazza sorridente e spensierata, che aggrotta (esiste questa parola??? bha, non so piu' l'italiano) sentendo i racconti noiosi e le lamentele di persone a tremila chilometri di distanza.
E poi ho capito che forse e' piu' dura aspettare in italia che partire. Quasi.
Perche' noi il coraggio ce l'abbiamo avuto, loro si sentono codardi quando devono confrontarsi con noi: noi avremo sempre la cosidetta "marcia in piu'", l'esperienza che ci permettera' forse di superare le difficolta' con piu' spensieratezza, perche' potremo dire "i am an exchange student. Some years ago, i left everything i knew and i created a new life. I can fix this shit now".
Non sono mai stata competitiva: vado a cavallo da quando avevo 7 anni ma mi rifiuto di gareggiare, spesso mi rifiuto di partecipare a concorsi letterari per paura di perdere. E tuttavia partire e' stata la cosa piu' competitiva che ho fatto, perche' ho "gareggiato" con tutti coloro che non ci sono e non ci sarebbero mai riusciti. Genitori, sorella, compagni di classe, amici. Ora, penso di essere stata io a vincere: loro si sono rassegnati all'impossibilita' di cambiare, alla mia mancanza. Io ho scelto di sconfiggerla, e ho vinto.
Summae: i've got the power!!

sabato 12 gennaio 2013

Panico. Beati i futuri exchange

Panic.
Yes. Panic.
Perche' mancano meno di 5 mesi.
Perche' leggo i blog degli exchange students che devono ancora partire, e purtroppo non sono una di loro.
Perche' dovro' dire addio alla mia migliore amica e a tutte le altre persone straordinarie che ho conosciuto proprio grazie a quest'esperienza.
Perche' non so se riuciro' a rientrare in casa mia e ad ascoltare quello che i miei famigliari mi dicono di fare.


Se qualcuno mi chiedesse: << Dunque vorresti rimanere in Irlanda per sempre?>> io direi NO. NONONONONONONO. NO WAY. Amo la mia host family, amo i miei nuovi amici, amo la mia scuola e i paesaggi mozzafiato, amo il percorso che fa l'autobus la mattina (il fiume, le barche, i campi verdi e la foresta, le mucche al pascolo), ma no, non starei qui.
L'Irlanda mi ha insegnato quanto sia bello scoprire e imparare. Se potessi fare un altro anno all'estero, probabilmente andrei in Giappone, a Hong Kong o in Finlandia. Invidio gli exchange che hanno scelto queste mete, complimenti davvero ragazzi, ma io un anno fa non sarei stata pronta.
Il mio sogno nel cassetto per l'anno prossimo e' poter ospitare per qualche mese un exchange student, perche' ho capito che siamo nella maggior parte dei casi persone straordinarie (e modeste anche, ahahha).
Ora, tutto questo per dire ai futuri exchange: non abbiate paura, sara' un'esperienza straordinaria. In ogni senso e in qualsiasi modo. Mi commuovo quando leggo i vostri blog, perche' ritrovo la me stessa dell'anno scorso. Godetevi l'ansia prepartenza, le notti passate a pensare a come sara', i castelli in aria. Niente sara' come vi aspettate. Proprio niente. Ma dovrebbe essere per questo meno bello?

sabato 5 gennaio 2013

I won't give up





Ok.
Keep calm and carry on :)
Il mio ultimo post e' stato circa 3 mesi fa, mi dipiace tantissimo ma o sono fuori coi miei amici, o studio, o sono in palestra (eheh, si', adesso devo stare a dieta ASSOLUTAMENTE), o scrivo lettere (genitori, nonni, pen friends), o leggo e sarebbe impossibile in ogni caso raccontare tutte le cose meravigliose che faccio in questo blog (ho sempre paura che qualcuno di inopportuno lo legga >.<). Ho gia' avuto terribili discussioni riguardo alla mia incapacita' completa di tenere i contatti con l'Italia (vi dico solo che ho fatto skype piu' o meno 6 volte da quando sono arrivata), quindi non contate troppo sulla puntualita' dei miei post.
Il punto e' che sono talmente cambiata che mi ci sono voluti mesi per abituarmi alla nuova me. No, non sono una squilibrata. Ma conoscere persone da tutto il mondo, arrivare in un posto nuovo e doversi costruire una nuova vita, creare legami piu' profondi di quanto avessi ritenuto possibile, essere lontani kilometri e kilometri dalla propria famiglia, non poter contare su nessuno tranne che su persone che fino a poche settimane prima non immaginavi neanche che esistessero (mi sono rifiutata dall'inizio di confidarmi con i miei, come diceva la wep tanto loro non possono aiutarci, li angoscieremmo e basta), vedere la propria immagine farsi sempre piu' sfocata e poi ridefinirsi improvvisamente, piu' luminosa e sicura di prima, be', e' uno shock bello e buono. Non sono mai stata homesick (solo nelle prime 3 settimane camminavo sul filo del rasoio, e non so dove sarei se non fosse per le persone che mi hanno affiancato sin dai primi giorni), nemmeno nel periodo natalizio. I diagrammi della wep che in Italia mi facevano rabbrividire (cultural shock, homesickness, depressione durante le vacanze invernali) non mi hanno nemmeno sfiorata. Dimostrazione del fatto che non siamo tutti uguali....per me la prova [iu' difficile e' stata mantenere i contatti, non riuscivo a tollerare che la mia famiglia rimanesse sempre uguale mentre io cambiavo. Non fraintendetemi, sono sempre stata una ragazza casa&studio&famiglia&notrasgressioni, mia mamma era la mia amica piu' cara, i miei nonni il mio porto sicuro, mia sorella il mio completamento. Credo sia stato il mio spirito di sopravvivenza a dirmi di dare un taglio netto (o quasi), e questo mi ha enormemente avantaggiata. Quest'esperienza ci cambiera' tutti, ma in modo diverso: c'e chi impara ad apprezzare quello che aveva prima, quello che non vorrebbe mai ritornare, quello che non riesce piu' ad essere felice se non pensando che presto i 9 mesi finiranno. Conoscendo tanti exchange, ho visto come questa esperienza possa essere sia positiva che negativa. L'unico consiglio che posso dare agli indecisi: non saprete mai chi siete se non vi imbarcate, almeno una volta, in un'impresa che vi mette alla prova. Quindi levate l'ancora e affrontare l'oceano. Se affonderete o se raggiungerete la terra promessa, bhe', questo non posso dirvelo, vi basti sapere che dipende in buona parte da voi.
In ogni caso, una quindicina di giorni fa siamo scampati alla fine del mondo, 6 giorni fa abbiamo iniziato un nuovo anno, fra 5 mesi sara' estate e per molti exchange questo significhera' tornare a casa, quindi per adesso basta dissertazioni filosofiche.
Le mie vacanze natalizie sono state un'avventura, tentero' di riassumerle in brave :)
Per Natale sono andata coi miei amici a nuotare nell'oceano, e' stato stupendo: contrariamente all'opinione generale che in Irlanda si congela, qui c'e' piuttosto caldo, circa 10 gradi, che significa t-shirt, jeans, maglione, sciarpa :). Verso le 2 c'e' stato il pranzo (abbondante, ma non enorme come quello italiano), e poi abbiamo guardato la tv tutti insieme fin circa alle 6, quando sono arrivati gli ospiti: il clima era molto sereno e rilassato (grazie anche a qualche birra :) ), io ero con la mia host sister e con un'altra ragazza, ci siamo divertite molto....
Per Santo Stefano la mia host family mi ha lasciato la casa e mi hanno permesso di invitare una decina di persone!! La cosa e' riuscita abbastanza bene, e' stato un pomeriggio veramente carino! Ero molto soddisfatta di me :)
Per Capodanno invece c'e' stato un super party a casa dei vicini, circa 50 persone (ossia 6 famiglie), e c'erano anche 3 miei carissimi amici!! Be', non posso descriverlo nel dettaglio perche' alcune cose e' meglio rimangano segrete, posso solo definirlauna serata memorabile (basti dire che si e' conclusa con lo spogliarello del ragazzo belga, che e' salito sul tavolo davanti a TUTTI gli invitati e ha ballato con solo i suoi boxer rosa addosso ehm ehm...).
Ieri sono andata con alcuni amici  a fare un viaggio organizzato a Dingle e dintorni, i paesaggi erano talmente belli che devo lasciarvi qualche foto, le parole non sarebbero sufficienti a rendere l'idea.
Oggi  vado a prendere la mia migliore amica (lei e' spagnola, non ho mai avuto nessuna amicizia piu' profonda di quella che ho con lei, e' da due giorni che conto LE ORE che mi separano al suo arrivo), ho talmente tante cose da raccontarle che probabilmente passeremo la notte in bianco anche se lunedi' e' il primo giorno di scuola.....

Ok, ora devo andare, cerchero' di aggiornare presto (eheh, le ultime parole famose)
Un bacio a tutti

giovedì 18 ottobre 2012

Cantare "nella vecchia fattoria" in mezzo alla tempesta e affermare di non credere in Dio, con tanto di spiegazioni, durante un ritiro spirituale: GIORNI STRANI


Eccomi di ritorno: nonostante sia tardi mi costringo ad aggiornare.
La verita'? Ho passato due giorni bellissimi. Davvero. Ieri siamo andati a visitare un'isola che fino a qualche tempo fa era una prigione e poi siamo andati a Cobh al museo del Titanic. La visita alla prigione mi ha fatto venire la pelle d'oca. Penso che possa essere considerata la metafora di una vita noiosa, i muri grigi, le camere tutte uguali, finestrelle piccole che non ti permettono di vedere il mondo esterno.
Anche ripercorrere la storia del Titanic non ha certo tirato su il morale: pur sapendo che quella del film non e' una storia vera, continuavo a pensarci.... Dev'essere terribile morire prematuramente, avere speranze  e sogni che non possono piu' essere realizzati. Ringrazio ogni giorno (non so esattamente CHI ringrazio) per aver avuto la possibilita' di venire qui e di vivere questa esperienza incredibile.                                                                                                                       No. Non sono depressa. Sto solo cercando di riportare le mie sensazioni sinceramente: ci sono stati solo dei momenti in cui mi sono abbandonata a pensieri malinconici. E' normale.
Il tempo era davvero brutto: pioveva TANTO, anche per essere in Irlanda. Le strade del mio paese erano allagate, il fiume stava per straripare. E indovinate il mezzo di trasporto che abbiamo usato per raggiungere l'isola e poi Cobh? La barca. Se cosi' si poteva definirla. Piccola, traballante, decisamente arrugginita e bianca e rossa come da copione. Il "capitano" non era da meno: naso rosso, barba trascurata e grigiastra, forte accento di Cork. Il mio senso dell'avventura(?!?!) mi ha ben consigliato non stare al coperto come le persone normali mentre infuriava il temporale. Nonono. Mi sono seduta sulle panchette di legno fuori, insieme ad alcuni altri pazzi studenti (meta' erano exchange students, non vi sorprende vero?) e abbiamo cantato (?!?!) e riso come i matti mentre la prof di religione pregava terrorizzata (non sto scherzando). In compenso dopo un po' e' uscita fuori quella di francese: pensavo che volesse richiamarci, e invece si e' messa a cantare anche lei (?!?!?!?!?!!?). A proposito, ho scoperto che esiste l'equivalente della "vecchia fattoria yayao" in inglese :)
Quando sono tornata a casa ero cosi' bagnata e infreddolita che sono dovuta stare 30 minuti sotto le coperte, con tanto di vestaglia e calzini da sci, prima di potermi alzare per andare a zumba (eh si', faccio zumba :) .

Oggi non e' stato meno divertente di ieri. Siamo andati a quello che doveva essere un ritiro spirituale: io ero sinceramente disperata perche' credevo che avremmo pregato tutto il tempo. Sono stata piacevolmente sorpresa quando, dopo esserci incamminati per una stradina immersa nel verde e aver raggiunto una casetta deliziosa, siamo stati accolti da due ragazzi giovanissimi, che ci hanno spiegato che questo era un giorno di relax e scambio di opinioni. Cosi' abbiamo giocato al lupo mangiafrutta, al gioco delle sedie e ad altri molto stupidi che non vi sto a spiegare, e dopo la pausa "tea" abbiamo parlato delle nostre priorita' nella vita, e anche di religione. Tutti erano liberi di esprimere la loro opinione, c'era chi considerava la fede fondamentale, e c'era chi, come me, non la pensa proprio cosi'. Io, nonostante il mio inglese non proprio ottimo, ho espresso senza tentennamenti la mia opinione: quando si crede in Dio spesso si tende a dire "Dio ha fatto accadere qesto, Dio non ha fatto accadere quello" e dunque si ha meno fiducia in se' stessi e nelle proprie capacita', perche' e' sempre Dio a decidere. Be', io credo nell'uomo (vedi immagine in basso).
Da notare: ci sono state due pause the' e una per il pranzo, e ogni studente ha bevuto in media 4 tazze di the'. Io 4 di the' e una di caffe': era GRATIS!!!
Comunque mi sono sentita veramente bene, perche' per la prima volta ho capito di poter avere anche amici irlandesi, non solo exchange students: certo sonp piu' timidi, ma vedo molto di buono in loro. Giuro che mi impegnero' moltissimo d'ora in poi. Giuro.
Bene, dopo questo solenne giuramento mi sento pronta a darvi la buona notte :)
Un abbraccio